giovedì 3 novembre 2011

Considerazioni orsesche sulla paternità

Stasera il capo alle 16 doveva tornare per far mettere le gomme invernali alla macchina e Ennio dalle 17.15 alle 18 aveva una lezione aperta a due genitori, ma no ai fratelli piccoli, al coro. Il coro sta esattamente dall' altro lato della città, quindi l; idea era di andare, ascoltare, andarcene a cenare da Antonio a Casa Di Maggio, la rosticceria più favolosa e nuova che ci sia in Surinamestraat 40 e andare a riprenderci Ennio alle 19.30 con una pizza appresso, che tanto solo quella si mangiano i miei figli lì.

E Orso ha spiato la lezione per i genitori dalla finestrina sul corridoio, accogliendomi piangendo per l' esclusione quando siamo usciti:
"e io non sapevo dove eravate e vi ho cercati dappertutto e poi non potevo entrare e mi avete lasciato solo" e io lo sapevo benissimo che la cosa per cui si è sentito escluso non eravamo noi che stavamo a sentire, ma erano quegli altri che stavano a cantare, e lui non più. It builds charachter, dicono gli americani.

Che poi Juf Emma mi ha fermata per le scale per dirmi che hanno avuto una qualche forma di miscomunicazione perchè lei aveva appena stabilito con Orso il codice segreto per farlo stare attento a lezione senza doverlo sempre richiamare e il giorno dopo le colleghe le comunicano: no, è fuori dal coro. Ho consolato anche lei.

Poi siamo andati da Antonio, abbiamo convinto Orso che se mangiava prima la pizza poi gli compravamo i bucaneve che gli prendo sempre lì, noi ci siamo mangiati due sfincioni favolosi e due arancini e ci siamo divisi questa delizia di tonno con crosta di semi di finocchio con insalata di arancia e olive nere e subito dopo di noi il negozio si è affollato con un signore con cucciolo nel marsupio e un figlio molto più grande, un ragazzone con la faccia da pischellone, che si sono presi la sedia avanzata nel nostro tavolo e mentre aspettavano l' ordinazione parlavano, il padre a momenti controllava il piccolo, e io lo controllavo anch' io chiedendomi se non avesse caldo e se non era il caso di togliergli un cappello col paraorecchie rivestito di pelo che per la giornata era francamente esagerato, figuriamoci poi dentro.

E Orso finisce la pizza e a voce altra, mentre se ne stanno andando si chiede:
"Ma anche i gay possono avere un bambino?"
"Ma certo", facciamo noi genitori progressisti.
"Si, ma non nel senso che gli esce dalla pancia?"
"No, quello no, quello devono trovare una donna che gli presta la sua di pancia. Però io conosco un signore che ha un blog e lui e suo marito l' hanno trovata in America una signora che gliel' ha prestata e adesso hanno un bambino".

Al capo però è venuto da ridere sotto ai baffi da quando ha detto la parola gay.

Orso, il mio figlio osservatore che tira le conclusioni di quello che vede. Mi chiedo se il signore con il marsupio ci ha sentiti, la mia di ipotesi era quella del secondo nido con serata dedicata ai figli di primo letto e conseguente giro in rosticceria. Ma le dinamiche gastronomiche dei genitori di figli quasi adulti separati mi sembra presto per condividerle con i figli.

5 commenti:

The Queen Father ha detto...

Grazie... E poi che cavolo c'è da commuoversi... Eppure mi trema il labbro... Grazie di cuore.
Bacio... A tutti!

Marco

Amedeo ha detto...

Ma no, quale presto?! Tu, Madonna degli Abruzzi, puoi parlare di tutto con tutti sempre!

The Queen Father, siamo in due - ma per me è periodo. C'è il periodo delle castagne, dei kiwi, delle zucchine, no? Eh, questo è il mio periodo de' piagnistei! :D

"Prestare la pancia" mi fa sempre molto ridere ...

Amedeo ha detto...

Anche se ...
http://www.corriere.it/cronache/08_marzo_26/incinto_burchia_44b11798-fb0d-11dc-a46e-00144f486ba6.shtml

Fa sempre cultura.

Amedeo ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
Mammamsterdam ha detto...

Non so, è come se in quel momento ho capito che tutto quello che gli stiamo passando ai bambini loro lo rielaboreranno sempre e che non sono contenitori ma pensano con la testuccia loro. Cosa talmente ovvia, che però ogni tanto te la debbono ricordare. Ecco, il giorno che mi rinfacceranno la qualunque, io gli faccio leggere questo e altri post.